La storia


LIONS CLUB MONTECATINI TERME

Distretto 108La - Toscana
Codice del Club 21196
Omologato 02/06/1955
Charter 14/04/1956



La storia del nostro club, uno dei primi nati in Italia e il secondo in Toscana, è fatta di tanti momenti, tanti ricordi e tante persone.
Sarebbe impossibile raccontarla tutta in così poco spazio, ci limiteremo quindi a riportare alcuni piccoli ma bellissimi ricordi di questo lungo cammino che ha portato il club ad essere quello che è adesso.




1955: Come nacque il Club

Questo è quanto posso ricordare degli avvenimenti che hanno portato alla formazione del nostro Club nel 1955, ho ripensato dopo tanto tempo a quei giorni, questi sono  gli eventi che mi sono ritornati alla memoria e qui li racconto:

Dino Scalabrino, in sostanza unico fondatore, mi parlò un giorno nel suo studio dei «LIONS». La sua conoscenza nel merito era conseguente alla visita di un suo collega, mi pare docente dell’Università di Parma, ed appartenente al Lions Club di quella città.
Dino era convinto della bontà di questo «service» e, come sempre, riuscì a trasmettermi questa sua convinzione, anche se le fotografie di alcune manifestazioni americane, nelle quali apparivano delle splendide «majorettes», mi lasciavano un po’ perplesso. Scalabrino fece questo discorso anche ad altri, fintanto che un giorno si riunì, in un convivio serale alla Pace,quello che chiamammo «Comitato promotore».
Sembrava un consulto medico. Infatti oltre Scalabrino c’erano il dottor Cavalli, il Professor Pieri, il dottor Calamandrei ed il dottor Parenti. Poi c’erano l’ingegner Grossi, il Nuti, il Mariottini, il Bagnoli e infine il «giovane» sottoscritto. Formalizzammo la nomina di Scalabrino a Presidente.
Nominammo Segretario il dottor Cavalli e venne dato mandato allo stesso Cavalli con l’ingegner Grossi ed il Professor Pieri di compilare lo statuto sulla cui stesura discutemmo poi a lungo.
Ricordo che i temi affrontati furono molti, ma quelli sui quali ci soffermammo di più - dopo aver confermato la volontà comune di andare avanti - furono il servizio propagandistico per Montecatini (da qui la necessità dei convivi estivi) ed altri «servizi» di carattere assistenziale. Venne trattato, anche abbastanza puntualizzato, il problema economico-dietetico conseguente ai 24 convivi annuali.
Facemmo tutte le riunioni previste dal nostro calendario, anche se per quasi tutti noi, uscire da casa alla sera senza la moglie ci dava un senso di colpa assieme ad una certa curiosità. Mi è rimasto impresso che non partecipavo molto alle discussioni, preoccupato com’ero di improntare i miei interventi alla massima saggezza di fronte ad un consesso di persone che mi davano un po' soggezione (in particolare il «signor Nuti»).
Chiedemmo al signor K. Hausmann di Milano, Delegato internazionale dei Lions Clubs per l’Italia e che era stato informato del nostro progetto dagli amici di Parma, di venire a Montecatini per verificare quanto era stato fatto.
Il signor Hausmann, molto interessato,venne subito (chiedo scusa se non ricordo per niente le date), ci disse che eravamo partiti bene, che però dovevamo essere almeno in 15 e che nostro sponsor sarebbe stato il Club di Parma.
Vennero fuori i nomi di Banfi, Cipollini, Cosimini, Menicocci, Niccoli e Nucci. Oltre questi venne proposto anche il nome del Prof. Messini, che pochissimi di noi conoscevano ma che sembrava fosse elemento importantissimo per l’affermazione termale di Montecatini, anche per la sua posizione nelle «Terme», società che allora guardava anche ai risultati di bilancio.
A questo punto nacque l’idea (pare mia) di allargare territorialmente a tutta la Valdinievole la scelta di nuovi soci, e, mancando di elementi di giudizio su soggetti non noti sufficientemente, ci limitammo a due persone di indubbia validità, operanti su Montecatini, e cioè l’avvocato Fernando Franchini e il dottor Bruno Guidi. Facemmo una bella festa degli auguri di fine ‘55 e ci avviammo, Scalabrino in testa, alla Charter dell’aprile ‘56 con un Club già  collaudato.

                                                                                                       Misitro Monti


SOCI FONDATORI
Charter Night: 14 Aprile 1956

BAGNOLI Carlo
BANFI Dr. Giuseppe
CALAMANDREI Dr. Ginetto
CIPOLLINI Dr. Aldo
CAVALLI Dr. Eligio
COSIMINI Ing. Giorgio
FRANCHINI Avv. Fernando
GROSSI Dr. Ing. Gino
GUIDI Dr. Bruno
MARIOTTINI Vittorio
MENICOCCI Dr. Ing. Elio
MESSINI Prof. Dr. Mariano
MONTI Geom. Misitro
NICCOLI Dr. Pietro
NUCCI Ruggero
NUTI Giulio
PARENTI Dr. Mario
PIERI Prof. Dott. Pierfelice
SCALABRINO Prof. Dr. Dino


La Charter

                        
                       1976: Ricordi di Pietro Annigoni 


Nel Giugno 1976, ultimi giorni della mia Vice-Presidenza, in assenza del Presidente Notaro Bellandi impossibilitato, accompagnai i Lions nella gita sociale 1976-1977, Meravigliosa gita sociale, ideata e preparata magistralmente dal rimpianto nostro caro Dott. Giorgio Chemello.
Avemmo l'occasione cosi di visitare la città  di Vicenza , Stra, Verona, ammirando le bellissime ville di Andrea Palladio.
Indimenticabile rimane in noi la mini crociera sul Brenta, 1’imbarco sul «Burchiello», la visita alle Ville Vidmar, Malcontenta e, a sera, il maestoso spettacolo a Villa Pisani.
Un avvenimento si può dire memorabile, storico, durante la mia presidenza, una serata, del 22 Novembre 1978, riuniti i Lions Club di Pistoia e Montecatini, serata in onore del maestro Pietro Annigoni e Monsignor Egisto Cortesi.
Il grande Maestro, che era accompagnato dalla gentile Signora, venne quella sera proclamato ufficialmente Socio Onorario del Lions Club di Montecatini e gli venne consegnata una medaglia d'oro con la seguente motivazione: «Al Maestro Pietro Annigoni - il Lions Club di Montecatini – nell’accoglierlo come Socio Onorario in riconoscimento dei suoi alti meriti artistici messi generosamente a servizio della comunità».
In quella stessa sera fu offerto un «Riconoscimento Lions» a Monsignor Egisto Cortesi, parroco di Ponte Buggianese, che con il suo impegno ha dato un valido contributo al miglioramento sociale, culturale e morale della comunità locale e della zona. A Don Egisto Cortesi fu consegnata una Targa Pergamena d’argento.
Questi due importanti avvenimenti il Lions Club di Montecatini volle riunire insieme perché anche nella vita quotidiana questi due Personaggi molte cose hanno in comune: vedi i meravigliosi affreschi che il Maestro ha eseguito ed esegue nella Chiesa di S. Michele Arcangelo di Ponte Buggianese: La Deposizione e la Resurrezione di Cristo; il Profeta Geremia; Il Profeta Isaia; 'i quattro cavalieri dell’Apocalisse e l' Ultima Cena; La Piscina Probatica, La Resurrezione di Lazzaro; La Deposizione e Resurrezione di Cristo; Gesù nell’orto del Getsemani e infine i quattro Padri della Chiesa (S. Agostino - S. Ambrogio - S. Bonaventura - S. Tommaso d’Aquino), che il Maestro Annigoni sta affrescando in questo periodo.


Il Presidente del Club
Anno Sociale 1976-77
(Buri Dr. Alberto)




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                       1994: Saluti del Governatore    

Sono grato agli amici del Club di Montecatini Terme per avermi invitato a scrivere una testimonianza per ricordare i quaranta anni di vita di uno dei più vecchi Lions Club italiani. Parlare del Club di Montecatini Terme significa per me riscontrare i più bei ricordi dei miei trentuno anni di lionismo, che, come molti ricorderanno, iniziarono nel marzo 1964 quando fui onorato di entrare nel Club di Pistoia, fra l'altro sponsorizzato dal "Montecatini Terme".
Facevamo parte della stessa zona per cui i contatti erano abbastanza frequenti in ciò favorito dal fatto che dall'anno successivo alla mia "entrata" ebbi l'incarico di segretario-tesoriere. Nell'anno 1969/70 fui eletto presidente ed in quell'anno maturo il più bel ricordo del mio "trascorso lionistico": ricevei la visita del Governatore pro tempore Avv. Enzo Rovasio presso l'Accademia degli Armonici di Pistoia in una riunione congiunta dei Clubs di Montecatini Terme e Pistoia.
E riaffiorano vivi alla mia memoria tanti cari Amici con i quali abbiamo costruito lo sviluppo del lionismo nella zona di competenza, Amici, purtroppo oggi scomparsi, ai quali va il mio riverente pensiero, un pensiero carico di affetti e rimpianti per non averli ancora qui ad operare con lo stesso entusiasmo di allora.
E mi piace pure ricordare l'invito rivoltomi a collaborare per l'organizzazione del 30° Congresso Nazionale che si svolse a Montecatini Terme nel 1982, la qual cosa feci con grande piacere non soltanto per servire il lionismo, ma anche perche fu un "grande Amico", un generoso, un entusiasta ed un instancabile solerte operatore a chiedermelo.
Ma tante sono state anche successivamente le occasioni di incontrare in “services" tanti cari Amici tuttora sulla breccia con i quali sono fiero ed orgoglioso di operare in un clima di sincera amicizia e tanta stima. A loro, ed a tutti gli Amici del Club di Montecatini Terme,rivolgo in questa sede l'incitamento a continuare l'opera di sviluppo del lionismo nei suoi aspetti peculiari e fondamentali sul territorio, anche se ridotto rispetto a quello iniziale, avviata quaranta anni or sono dai "pionieri" del lionismo in Italia e felicemente continuata nel corso di questi quaranta anni di attività, incitamento forse, anzi senz'altro, ovvio perché conosco la loro fede e ferma volontà di operare per il bene civico in difesa dei valori primari che costituiscono la base per garantire agli uomini una migliore qualità di vita.
Buon compleanno, cari Amici, e ad majora.

Rag. Gualberto Del Roso
Governatore 1994/95
                  
  


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                      2005: 50 Anni di Lions Club Montecatini                        
                     
                             Ricordi tanto belli, tanto lontani

Il Sig. Hausmann di Lugano veniva solitamente a “passare le acque” a Montecatini.
Chiese un medico per farsi prescrivere la cura,incontrò cosi il prof. Dino Scalabrino ed ancora una volta le acque che fanno nascere e crescere piante e fiori, fecero sorgere a Montecatini il Lionismo.
E’ opportuno precisare che non fui io fra i Soci Fondatori, ma erano amici miei gli stessi che si associarono subito a Dino e perciò mi ricordo ancora la vicende del tempo, per quanto la memoria mi possa aiutare.
Io entrai diversi anni dopo (si diceva che non avevo ancora l’età). Ricordo però che ci fu effettivamente una certa perplessità per l’impegno che si dovesse richiedere per la nascita e la vita e per essere ancora pressoché soli in Toscana. Solo Firenze nel 1953 aveva da poco tempo varato il suo Club e questo chiamarsi “Leoni” non sembrava certo un senso di modestia. Si seppe che il Lionismo era nato in America nel 1917, che Milano era stato il primo club italiano, nato nel 1951 al Ristorante Savini. Montecatini, più modestamente, “unicuique suum” nacque da “Cecco” a Pescia ove si ebbero i primi incontri dei fondatori tra un piatto di “cioncia” ed uno di fagioli (forse di Sorana); per buona consuetudine in questo ristorante, per 50 anni, si è sempre svolta l’assemblea ordinaria del Club.
L’omologazione fu dell’anno 1955 e la prima Charter nell’anno successivo all’Hotel La Pace, che divenne sede ufficiale del Club.
Sponsor fu il Club di Parma, sempre per i soliti “contatti termali” di quei soci che solitamente in estate frequentavano la nostra città. Non saprei dire perché non si pensò a Firenze dove era nato il Lionismo in Toscana.
La vita del Club cominciò con i soliti services, ma non dimenticando mai che il nostro primo Presidente è stato sempre un grande amante delle “sue” Terme e quindi vennero i gemellaggi e le gite anche in Europa.
Grande aiuto e collaborazione ci fu da parte della Signora Mandelli di Milano, per molti anni segretaria al Distretto Nazionale, che io ricordo con grande simpatia per quanto ci fu utile nel 1958 per le due Assemblee
Nazionali e Distrettuali e la nascita del Distretto 108/LA - in Toscana, che avvennero a Montecatini sotto la mia presidenza. E’ opportuno infatti ricordare che Montecatini ha avuto spesso l’incarico delle organizzazioni congressuali; infatti nel 1958 (solo dopo tre anni dalla sua nascita) si ebbe il Distrettuale Nazionale, nel 1982 il Distrettuale 108/L, nel 1992 il Nazionale, il Distrettuale e la nascita del 108/LA - Toscana nella stessa sala dell’Hotel La Pace in cui 37 anni prima era nato il Club ed infine nel 2000 il Congresso Distrettuale 108/LA, con il Socio Ivano Baldacci Governatore Distrettuale.
Oltre ai vari services annuali ebbe seguito la scuola “arti e mestieri” a cui provvide il nostro Club e che per diversi anni impegnò molti giovani a frequentare corsi professionali che in seguito trovatono molto giovamento nelle loro occupazioni. Con le sponsorizzazioni, i gemellaggi e varie gite in Italia ed all’estero si portò anche il nome della nostra cittadina nel mondo. Fummo spesso a Losanna, Dusseldorf, Montecarlo, Bastia e S. Raphael. Proprio in questa cittadina si verificò un gesto di notevole simpatia nei nostri riguardi; avevamo dimenticato il giorno della visita ed andammo la domenica successiva. Ripeterono per noi il corso fiorito della festa della mimosa ed a pranzo la sera al Grand Hotel in una vasta sala ci accorgemmo che eravamo soli ...., avevano riaperto l’albergo appositamente per noi.
Si deve ascrivere anche all’organizzazione ed all’attività dei Soci del Club tante iniziative a ricordo della nostra città. Non si possono dimenticare le giornate del francobollo turistico “Europa - Montecatini” che vide una grande partecipazione di filatelici italiani e stranieri; inoltre, e non ultima, la creazione dell’Accademia d’Arte “Dino Scalabrino” per la quale tanto fece il Professore che sento doveroso ricordare in questo mio intervento.
Cosi siamo arrivati al nostro cinquantenario, ma la nostra memoria si fa sempre più pigra ed i pensieri si perdono in quei giorni tanto belli, ma tanto lontani.

Ing. Vasco Jozzelli






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                                   I Club Gemellati                       
                     


1959 - Il gemellaggio con Losanna


Il mese di giugno del 1959 si celebrò il gemellaggio fra il nostro Club e quello di Losanna. Presidente nostro chi scrive. Presidente di quello di Losanna il Dottor De Preux. La cerimonia si ebbe a Montecatini all'Hotel La Pace - nostra sede. In quella occasione si distinse l’amico Lion Comm. Mariottini con un pranzo che si può definire da trattato. Ci teneva l’amico Mariottini mostrarsi erede nei gusti e nel raffinato senso di ospitalità della Svizzera per sé e per il suo Maestro Melano. Maestro di ospitalità in squisita cortesia, signorilmente offerta, il Dottor De Preux con la gentile signora nella loro Villa che si adagia su una collinetta tappezzata di verde, trinata di fiori in armoniosa coloritura, il primo saluto.
Alla sera vollero gli amici svizzeri il pranzo ci fosse offerto nel Castello di Chion al lume di candela. Avemmo modo di ammirare le danze folcloristiche dove gli amici Danilo Moschini, italo americano, e Ruggero Nucci seppero inserirvi un tango messicano il primo e un melodioso canto intitolato ad una sirena dei nostri «Bagni» il secondo, che rivelò qualità canore insospettate. 
L’amico Lavarini, dal fatidico nome di Vittorio Emanuele, fu lieto che come nostro dono fosse uno dei suoi piatti, tutti bulinati in argento con impressa una stampa antica di Montecatini. Una creazione, questa, esclusiva dei «Magazzini Lavarini» e che l’offerta in anteprima avvenisse un magico castello sabaudo.

Gli amici svizzeri ci offrirono un servizio di bicchieri da vino delle loro Cantine Municipali, dove avemmo squisita degustazione. 

Sia a Montecatini quanto a Losanna non mancarono i discorsi, per i quali si riportano le immagini degli oratori in foto d’occasione. 


                                                           Il Presidente del Club
                                                  Anno sociale 1958-1959
                                              Prof. Pier Felice Pieri



1959 - Il gemellaggio a Bastia

Cronaca di un gemellaggio.
Visita a Bastia

Durante la mia Presidenza fu dibattuto il tema «Certezza del Diritto» che si concluse con una tavola rotonda in Siena dove, alla tesi evolutiva prevalse quella, che nel nostro Club aveva avuto la maggioranza dei consensi, della certezza del diritto.
Fu, inoltre realizzato il gemellaggio con il Club di Bastia. Gli Ospiti Corsi furono accolti al Porto di Livorno e furono accompagnati in visita a Pisa, alla Valdinievole e a Firenze.
Il gemellaggio si concluse con una cena danzante alla «Pace».
 
                                                       Anno Sociale 1971-72
                                                       Il Presidente del Club
                                                      Prof. Enrico Mignani


Del mio effettivo anno di presidenza(1/7/73 - 30/6/74) non ricordo fatti ed attività particolari, che valgano a fornire materiale documentario.
In periodo immediatamente precedente vi fu tuttavia per il Club un evento nel quale ebbi una certa parte, sostituendo quale vicepresidente i titolari (Prof. Mignani e Prof. Giuntoli), evento di indubbio rilievo: il gemellaggio con il Club di Bastia.
Infatti, nella primavera del 1972, ebbi l’onore di recarmi con la Signora Mignani ed alcuni consoci ad incontrare nel porto di Livorno i rappresentanti di Bastia, conducendoli, dopo breve sosta a Pisa, nella nostra città. Qui la cerimonia del gemellaggio comprese il ricevimento in municipio (sindaco Del Rosso) una minuziosa visita agli Stabilimenti Termali e il pranzo di gala al Grand Hotel La Pace, concludendo la lieta serata con un balletto.
Il 31 maggio 1973 il nostro Club restituì la visita per la cerimonia di gemellaggio a Bastia. Ebbi allora la sorte, quale 1° vicepresidente già eletto presidente per il 1973/74, di presiedere il gruppo di consoci (credo 32 persone comprese le signore) che si recò in Corsica.
Allego, in visione, il cartoncino programma preparato per la circostanza dagli ospiti. Non ho fotografie, ma ne furono riprese alcune da alcuni partecipanti, ad esempio l’amico Jozzelli.
Rievoco con piacere la straordinaria, affettuosa accoglienza che trovammo al nostro arrivo in porto. Ci attendevano altrettante coppie di Lions e Lionnes di Bastia, che ci salutarono con effusione e ci accompagnarono con le loro auto negli alberghi prenotati.
Fummo solennemente ricevuti in Municipio, festeggiatissimi durante il pranzo di gemellaggio, accompagnati nelle escursioni alle città dell’isola. Godemmo di affettuosa ospitalità  presso alcune famiglie e fummo accolti, in una “soirèe" festosa e fastosa nella bella villa del presidente del gemellaggio, giudice Mazel e della signora Geneviève Moracchini-Mezel, sovrintendente alle Belle Arti di Corsica.
Era tempo di raccolta delle ciliege, la villa ne abbondava e ci fu dato modo di raccoglierle noi stessi, gustandole sugli alberi... Al termine della serata trovammo graziosi cestini e le ciliege ci seguirono a Montecatini,
Eguali premure e affettuoso commiato al momento dell’imbarco per il rientro in sede.
In quel periodo una vivace polemica di stampa denunciava l’inconveniente dei "fanghi rossi”, per effetto di scorie gettate in mare da una nostra industria e spinte verso il litorale della Corsica. Vi fu fatto cenno (da noi) negli indirizzi di saluto al ricevimento in Municipio a Bastia e fu di comune accordo affermato che fra noi Lions le acque erano e restavano del tutto chiare!

Il presidente del Club
Anno Sociale 1973-74
(Gen. Ezio Lupori)